Fiere in Italia: informazioni per il 2024
Numeri confortanti e positivi per un settore che è stato messo in grande difficoltà dalla pandemia Covid-19.
Nel 2023 in Italia si sono svolte 531 appuntamenti fieristici, dei quali 267 internazionali e 264 nazionali, rispettivamente 14% e 10% in più rispetto al 2022.
L’Italia è uno dei maggiori players del comparto fieristico, e 4 dei nostri poli più importanti, prendono posto nella top 10 mondiale: Milano, Verona, Bologna e Roma.
I protagonisti e maggiori rappresentanti delle fiere italiane sono proprio i settori del prodotto Made in Italy a partire dal tessile (14 % delle manifestazioni) e da “food, bevande e ospitalità” (11%), seguiti da “sport, hobby, intrattenimento e arte”, “tecnologia e meccanica” e “gioielli, orologi e accessori”. Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto ospitano più del 70% degli appuntamenti internazionali sul nostro territorio.
La gran parte invece delle manifestazioni italiane nazionali si concentrano tra Lombardia, Piemonte, Campania, Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Puglia, puntando a valorizzare in particolare i settori “sport, hobby, intrattenimento e arte” (17%), “agricoltura, silvicoltura e zootecnia” (14%) e “food, bevande e ospitalità” (12%), ma anche “arredamento e design d’interni” (7%) e “tessile, abbigliamento e moda” (7%).
Le previsioni per il 2024
Secondo Aefi, il settore fieristico in Italia nel 2024 tornerà ai valori pre-pandemia, crescendo di un’ulteriore 10% e arrivando così ad un valore di business di 22,5 Miliardi di euro.
Le fiere italiane sono uno strumento di grandissima importanza per l’economia: ogni anno coinvolgono circa 200mila espositori e 20 milioni di visitatori, generando un gran volume di lavoro e affari e dando origine al 50% delle esportazioni delle imprese che vi partecipano.
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